Questo sito web utilizza i cookie I cookie sono piccoli file di testo che i siti web collocano sul tuo dispositivo durante la navigazione. Le informazioni in essi contenute possono riguardare te, le tue preferenze o il tuo dispositivo ma non ti identificano sotto il profilo personale. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso in qualsiasi momento, personalizzando le tue preferenze. La scelta di accettare tutti i cookie ti offre certamente la completezza di navigazione di questo sito web.
Puoi liberamente prestare a tuo piacere, rifiutare o revocare il tuo consenso in qualsiasi momento. La scelta di accettare tutti i cookie ti offre, certamente, la completezza di navigazione di questo sito web.
Per saperne di più, leggi la nostra Informativa sui cookie e la nostra Informativa sulla privacy
Questi cookie sono essenziali per la navigazione nel sito web e per l'utilizzo delle sue funzioni come ad esempio, l'impostazione delle preferenze, sistemi di sicurezza etc.. Il sito web non può funzionare correttamente senza questi cookie.
I cookie statistici ci aiutano a capire come i visitatori interagiscono con il sito raccogliendo e trasmettendo informazioni anonime agli strumenti di rilevamento.
I 'cookie per il marketing', solitamente, aiutano a profilare le abitudini di navigazione sul web e a comprendere l'utilizzo che fai del nostro sito con il tuo dispositivo. A tale scopo, eventuali azioni promozionali o informative potrebbero piazzare o riconoscere un cookie univoco all'interno del tuo browser (per esempio usando i pixel tag).
La pietra lavica, il marmo, l'onice, l'argilla. L'Etna che fuma e la cenere. Il nonno Ciccio che beveva vino e pèsca, papà Mario "pancia-cuore-vuci". La fresa a ponte e quella bandiera, la carta millimetrata. Il barocco sporco, la salita di San Giuliano, i teschi e i tatuaggi, il bummulo innamorato, la testa di Moro tagliata, l'ovetto "ca picciridda a crisciri". Il gelsomino nei pomeriggi d'estate, i ghirigori, le tinte unite, la superficie ruvida. Calvino e Munari. La geologia e le pietre (tutte), gli origami. L'architettura e la scienza del costruire. Le Corbusier, Piano, Sottsass, Ponti. La pittura, Leonardo e Picasso. I Pink Floyd.
Tutto questo è Folk, marchio di complementi di arredo in ceramica, pietra lavica e marmo, che innesta nel presente tradizioni e memorie personali e collettive. Nasce a Catania dalla testa e dalle mani della designer Magda Masano, inizialmente come costola della Masano Marmi, azienda di famiglia dal 1960 specializzata in arredo e restauro.
Tre generazioni di artigiani della pietra. Un laboratorio dove materiali, progetti e necessità diventano forma quotidiana. Un corredo cromosomico che è il macrocosmo della Sicilia con le sue contrapposizioni stridenti, i colori ruspanti, i profumi saturi, le bellezze autentiche, la vita straripante e, anche, il dolore che storicamente scuote questa terra.
Nel 2009 Magda Masano inizia il suo apprendistato in bottega. È la prima delle due figlie di Mario e ha in tasca una laurea in Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali. Segue le orme del padre, ma lo fa a modo suo, aprendo anche un piccolo laboratorio di ceramica. Nel 2011 nasce Folk, laboratorio nel quale prendono forma le collezioni "Teste di Moro Pop", "Lavastone", "Marble à porter", "Pots" e "Vanitas", e che oggi (in via San Michele, in centro a Catania) ospita anche mostre, workshop e opere di altri designer e artigiani.
La Testa di Moro è il volto della storia ceramica siciliana. Arredo, vaso, leggenda e decoro che Magda Masano dal 2010 reinterpreta con un linguaggio pop e un'attitudine contemporanea, disegno e decoro originali e un'insolita tinta unita, brillante, audace, miscelata direttamente dalla designer.
Le Teste di Moro Pop sono modellate artigianalmente in terracotta su disegno originale di Magda Masano e sono dipinte a mano con smalti ceramici. Ogni testa è diversa dall'altra. Ad ampliare il progetto, nel 2022, arriva la serie TDMPop Mythos Edition: Teste di Moro che rendono tributo a figure della mitologia greca parte dell'immaginario collettivo, come il Ciclope Polifemo.
Pezzi unici pieni di energia vulcanica e delicata atmosfera di Sicilia. Gli oggetti della collezione Lavastone sono fatti di pietra lavica naturale dell'Etna e ceramica smaltata.
On the table - Accessori per la tavola - piatti, piattini e sottobicchieri - dove il rigore geometrico è addolcito dall'assenza di spigoli come nelle pietre modellate dall'acqua cheta. Le dimensioni degli articoli e dei decori seguono precisi rapporti numerici così la mise place risulta personalizzabile ma sempre armonica.
Minnuzze di Sant'Agata - Tradizione vuole che in onore di Sant'Agata, patrona di Catania, il 5 febbraio vengano preparati dei piccoli dolci che ricordano i seni di una donna, antico simbolo di fertilità legato al martirio della santa siciliana. La capsule di piattini da dessert le Minnuzze di Sant'Agata di Folk è un omaggio all'estetica popolare e raffinata di queste cassatine con la golosa glassa bianca e l'inconfondibile ciliegina posta sulla sommità.
Giochi di lava - Non si gioca con il fuoco, ma con la lava sì. Giochi di Lava è un divertissement dalla duplice funzione: complemento d'arredo e gioco intramontabile, è un oggetto capace di trasformarsi all'occorrenza in momento ludico. Scacchi e Tris sono realizzati in pietra lavica dell'Etna e ceramica dipinta.
Il marmo che restituisce importanza agli oggetti d'uso quotidiano durante il rito del pasto e i momenti di convivialità. La collezione Marble à porter comprende piatti da tavola, piattini, vassoi, portauovo e sottobicchieri.
Ovururu - È il portauovo in marmo di Folk per uova sode e alla coque. Cattura l'attenzione con il suo peso specifico e la sua gravità. Amplia lo spazio d'azione di un rito legato all'infanzia che persiste nell'età adulta trasformando un accessorio da sempre discreto in mise en place completa.
Pigne portafortuna, vasi monofiore, bottiglie, bummuli malandrini, lumiere e altri piccoli oggetti, realizzati in ceramica dipinta a mano, pensati per un arredo domestico con funzione di buon auspicio.
One-flower - C'è una casa speciale che abita i ricordi d'infanzia di Magda Masano: è quella della nonna Tina, nel Parco dell'Etna. Una casa di villeggiatura, frugale e confortevole, che ogni giorno la nonna risvegliava mettendo a riposo un unico fiore di campo appena raccolto in una bottiglia dal collo stretto. I vasi monofiore One-flower traducono l'emozione di questo ricordo in forme diverse, tutte plasmate in argilla e vestite dei toni squillanti della palette Folk.
Bummulu malandrino - Il bummulu malandrino nasce nella tradizione ceramica araba per conservare acqua e altri liquidi senza sprechi e alla giusta temperatura, grazie alla "furbizia" del funzionamento, malandrino appunto. Per essere riempito questo contenitore deve essere capovolto. Il bummulu presenta alla base un foro privo di tappo, collegato a uno stretto cono interno alla struttura e aperto in cima. Il liquido viene versato nell'apertura e una volta riportato l'oggetto in posizione di appoggio, defluirà in tutta l'anfora. La forma appuntita di questo utensile non è un vezzo: lo spazio vuoto in cima consente l'evaporazione del liquido surriscaldato. Quello che resta all'interno si mantiene così fresco e pronto per essere versato dallo stretto beccuccio, senza sprecarne un goccio.
La tua segnalazione è stata inviata.
Grazie per avere scelto Guidasicilia ed i suoi servizi.
Non appena verrà pubblicata, la Redazione ti manderà una e-mail. Intanto vai alla tua casella di posta elettronica: hai ancora un ultimo step per completare.