Editoriale estate luglio-settembre 2022: Come ci stanno portando alla rovina (e le elezioni, comunque vadano, non cambieranno molto) – LucidaMente

2022-10-09 19:13:06 By : Ms. Sara Chang

Luglio-Settembre (nn. 199-201) – Come ci stanno portando alla rovina (e le elezioni, comunque vadano, non cambieranno molto)

Da decenni poteri nazionali e sovranazionali attaccano il benessere del nostro Paese e i risparmi faticosamente accumulati dei suoi cittadini. E, purtroppo, sembra che siamo giunti al punto di non ritorno

Stiamo ancora attendendo che i cittadini italiani non solo si sveglino dal torpore indotto anche da quasi tre anni di annientamento vaccinale, ma che si rendano ben conto di quale sarà il destino, loro e delle future generazioni. Insomma, che prendano coscienza della ragnatela che da almeno 30 anni stanno tessendo Unione europea, Fmi, Bce, potentati finanziari e speculatori vari, potentati sovranazionali e loro complici italiani, compresi quasi tutti i partiti, con Usa e Nato a completare l’opera con l’assurda cobelligeranza nella guerra Ucraina-Russia e le sanzioni che danneggiano solo noi stessi.

Molto alla buona e semplificando, potremmo distinguere varie tappe di tale processo di annichilamento del nostro Paese e delle nostre vite:

1) Indebolire la lira e aumentare il debito pubblico (1981: divorzio Ministero del Tesoro-Banca d’Italia a opera di Beniamino Andreatta , Carlo Azeglio Ciampi , ecc.). 2) Far sparire la lira (1992: Trattato di Maastricht con l’euro; la famosa speculazione di George Soros che in una notte fece svalutare la moneta del 30%). 3) Privatizzare a bassi prezzi le aziende pubbliche nazionali più sane. 4) Svendere ad acquirenti esteri le più valide aziende private italiane. 5) Scatenare l’immigrazione incontrollata per far sì che gli italiani o rimangano senza lavoro o facciano “lavoretti” o siano sottopagati, e intanto perdano la propria identità. 6) Rovinare la gioventù con stupidaggini tipo smartphone, scuola di bassa qualità, libera droga, sesso non indirizzato alla creazione di una famiglia. 7) Immediata “messa in sicurezza” di ogni movimento politico pericoloso e virtuale, fine della democrazia e inutilità delle elezioni (soglie di sbarramento per l’ingresso in Camera e Senato, astensionismo al 55%). 8) Pandemia (da dov’è venuto il virus?), dittatura vaccinale, panico, disgregazione sociale, odio per le minoranze… 9) Guerra, con sanzioni che colpiscono l’Italia e non la Russia. E ora viene il peggio: 10) Depredare i risparmi degli italiani (il popolo al mondo che ne ha di più), prosciugandoli con le bollette, il caro-benzina, la privatizzazione della sanità, l’inflazione al 10%. 11) Sottrarre agli italiani pure le abitazioni per l’impossibilità di pagare bollette da 500 euro (affittarle significa non rivederle più, quando pure non te le occupano) e per l’obbligo venturo di renderle “ecologiche” con spese pari al valore dell’appartamento. 12) Capolavoro dei capolavori, ottenere tutto questo senza impopolari patrimoniali o tasse sulla casa e facendolo accettare (“vaccinazioni” spesso nocive, perdita della libertà, guerra, invio di armi) in nome di grandi ideali (salute, sicurezza, solidarietà, difesa dell’ambiente, reazione contro nazioni aggressive, multiculturalismo, cosmopolitismo: “la guerra è pace”; “l’oppressione è libertà”; “la dittatura è democrazia”; la disumanità è difesa dei “diritti umani”).

Insomma, Maledetto 1992!. Infatti, come abbiamo scritto all’inizio di questo nostro editoriale, esattamente trent’anni fa (16 settembre) vi fu la celebre speculazione di Soros sulla lira da 48 miliardi di dollari (il “mercoledì nero”). Ma, oltre che per questo, per le stragi di mafia, Tangentopoli, il prelievo forzoso di Amato, l’anno fu nefasto per almeno altri due eventi epocali: la firma del Trattato di Maastricht e le decisioni assunte sul Britannia dalla grande finanza. Ora, il disastro derivato da quelle scelte è sotto gli occhi di tutti. Voi potreste dire che, però, tra poche settimane in Italia si svolgeranno libere elezioni e i cittadini potranno scegliere una svolta. Dai sondaggi, sembra che Giorgia Meloni (Attenti a «Lui»… Anzi, a «Lei») e il centrodestra vinceranno nettamente le prossime elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Agli avversari non resta che agitare il solito, stantìo, spettro antifascista. In ogni caso, potrebbe cambiare poco per gli italiani.

Del resto, alla tagliola pseudoantifascista non sfugge neppure il fumetto (Quel “fascista” di Tex Willer!: in tempi di politicamente corretto e di aggressioni woke, il personaggio creato da Bonelli e Galeppini nel 1948 continua ad avere successo proprio perché incarna i più veri valori di coraggio e giustizia; un trionfo che si sta rinnovando col ritorno dell’epopea di Mefisto. E se gli elettori votassero “gli altri”?: sommate, le forze politiche antisistema potrebbero ottenere intorno al 10% dei consensi; però, non coalizzandosi e presentandosi in ordine sparso, hanno forse scelto la folle strada del suicidio; ma ancor peggio è astenersi. Difatti, siamo vicini alla catastrofe, anche per lo spropositato aumento dei prezzi di gas e petrolio (Saranno le ultime vacanze in automobile?), mentre miocarditi, pericarditi, trombosi, ictus, infarti, neuropatie delle piccole fibre, morti, sono in aumento sulle medie… Nonostante migliaia di casi, di testimonianze e le ammissioni delle stesse autorità medico-scientifiche sugli “effetti avversi” dei sieri anti Covid, politica, sanità e mass media tacciono o, peggio, colpevolizzano Le vittime dei “vaccini” abbandonate alle loro sofferenze.

Oggi il cinico bellicismo che stiamo attraversando rende ancora attuale l’esperienza intellettuale e umana del movimento di donne dello scorso secolo nel quale si fusero etica della responsabilità ed esigenza di mutuo sostegno (Abbasso la guerra! Pacifiste e femministe francesi nei primi decenni del Novecento di Marilena Genovese). E vista, appunto, l’odierna situazione internazionale, due vecchi interventi di un celeberrimo scrittore ceco (di recente tradotti in italiano e pubblicati da Adelphi) presentano risvolti quanto mai interessanti: Ugo Petroni ci ha parlato de Le piccole nazioni dell’Europa centrale tra Occidente e Russia e il ruolo della cultura per Milan Kundera.

Ricordiamo che LucidaMente ha raggiunto proprio quest’estate il 200° numero (senza considerare i supplementi): un traguardo quasi incredibile, raggiunto in 17 anni di duro, onesto e – crediamo – obiettivo lavoro di informazione e, soprattutto, controinformazione. Altri interessanti articoli comparsi sui numeri estivi della nostra rivista, sono stati I Bronzi di Riace al centro di un “giallo” irrisolto di Giuseppe Licandro: nell’estate del 1972 fu rinvenuta nei fondali del mar Ionio una coppia di splendide statue greche, forse raffiguranti Eteocle e Polinice, figli di Edipo; una serie di eventi culturali ne sta commemorando il cinquantenario della scoperta; ma resta sempre un alone di mistero… L’esperto giurista Andrea Baiguera Altieri ha smontato Il mito dell’uso ludico-ricreativo della cannabis: la verità sugli effetti dannosi, a breve e lungo termine, delle “canne”; cosa prevede la legislazione “proibizionista” della vicina Svizzera, in particolare quella italofona. E concludiamo citando Raffaella Carrà, icona indimenticabile: un bel ricordo di Emanuela Susmel a un anno di scomparsa dell’artista.

(LucidaMente 3000, anno XVII, n. 201, settembre 2022)

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