Fra servizi, posate, bicchieri: serviamo in tavola le novità 2022 che fanno della mise-en-place un'opera d'arte domestica
La storia d'amore fra food e bellezza non ha età. Ma quest'anno, quel legame indissolubile, che mette d'accordo estetica e utilità, si fa forte di un concetto attualissimo: gli oggetti fanno la casa (e in parte anche la vita, con i suoi ricordi). Sotto gli occhi di tutti alla Milano Design Week 2022 e protagonisti di libri di recente pubblicazione, les objets - per dirla con un francesismo elegante - si sono fatti spazio fra i grandi temi dell'abitare contemporaneo. Oggi le cose, indispensabili o superflue, ci appartengono, ci definiscono. Modificano con grazia e con carattere gli orizzonti domestici della quotidianità; migliorano la vita - e spesso anche l'umore - modellando una materia astratta che amiamo chiamare: bellezza. Liberi da pregiudizi consumistici, gli oggetti-novità 2022 sono fatti per restare nel tempo. Anche quelli che utilizzeremo per portare l'arte a tavola - o per trasformare la tavola in arte, ça va sans dire. Sì, le collezioni tableware appena presentate al Salone e al FuoriSalone 2022 hanno restituito a tessuti, servizi di piatti, posate e vasi un senso profondo e senza tempo. Quando la meraviglia accompagna il pasto, gambe sotto il tavolo e incanto sotto il naso: la mise en place di tendenza è questa qui, perché fatta di oggetti che ambiscono a rimanere sulle tavole, modificare il panorama di casa e arricchire di ricordi i momenti più conviviali delle nostre vite.
La collezione Roman Holiday di La Double J
La collezione Roman Holiday di La Double J, quest'anno, porta la Città Eterna a tavola. Sì, con venti pezzi ispirati all'architettura opulenta e scenografica, il marchio (coloratissimo) reinterpreta l'estetica floreale e pure romantica che si riflette nelle sensazioni, nelle emozioni e nelle visioni che appartengono alle passeggiate senza meta presso Villa Borghese. Piatti, vasi, tovaglie e tovaglioli, ancora, riprogettano in misura mignon le antiche cupole di Roma, esponendole al momento del pasto con estrema disinvoltura. L'architettura antica, così, diventa arte da mettere in tavola. Per l'occasione, La Double J ha introdotto Cherries: un pattern multi-stagione che si declina sui tessuti e sugli oggetti: dai grembiuli ai vassoi. Parola chiave? Eccentricità.
La tovaglia Giardino Italiano di Rivolta Carmignani
Rivolta Carmignani porta il giardino in tavola. Sì, la tovaglia Giardino Italiano, che rinnova un antico decoro dell'archivio storico del marchio Made in Italy, fra fili di lino e abbinamenti di colore, si rifà ai motivi floreali e rigogliosi che appartengono naturalmente al nostro Stivale. Il pattern è una decorazione da seguire con lo sguardo lungo tutto il contorno del tessuto e che crea, con eleganza, un raffinato effetto visivo anche sui quattro angoli della tovaglia. Sciogliendosi verso terra, i lembi sembrano voler mettere radici. La più avanzata tecnologia jacquard e l’alto livello di know-how hanno consentito di riproporre in modo nuovo le tovaglie di Rivolta Carmignani, un tempo realizzate per i più prestigiosi hotel del mondo. Dall'albergo alla casa.
Collezione Post Scriptum di Formafantasma di Cassina in collaborazione con Ginori 1735
Una collezione a regola d'arte. Sì, la linea novità 2022 di casa Cassina, realizzata in collabrazione con Ginori 1735, è un lavoro che lega con orgoglio la progettazione alla creatività. Del resto, esibisce una firma d'eccezione: quella dei Formafantasma. Post Scriptum comprende una serie di oggetti realizzati in porcellana pregiata e dipinti a mano. Partendo dall’ampio archivio della Manifattura Ginori, il duo creativo ha selezionato delle forme archetipe dando una loro interpretazione contemporanea per valorizzare al meglio l’espressione dell'individualità dei maestri pittori del brand Made in Florence. Come la matita che scivola con eleganza sul taccuino, i disegni di Formafantasma diventano decori sulla porcellana che prendono vita con particolari gessetti ceramici grazie all’abilità e all’esperienza dei maestri pittori Ginori 1735.
Collezione Botanical Banquet di Astrid Luglio per Erbert
Andata in scena al FuoriSalone 2022, nella cornice di 5Vie Design District, l'installazione Botanical Banquet - allestimento scenografico e poetico presso uno degli store milanesi di Erbert - ha esibito la nuova interpretazione materica firmata Astrid Luglio. Così, la giovane designer italiana che concentra, fin dall'inizio della sua carriera, l'attenzione sulla relazione longeva fra cibo e bellezza, ha realizzato una collezione che trasforma una serie di frutti e verdure in elementi simbolicamente eterni da esporre sulla tavola. I pezzi sono stati prodotti in collaborazione con gli artigiani della ceramica artistica Vecchia Lodi. Il progetto, un lavoro che spazia i confini fra arte e disegno, cela un senso che supera i valori estetici e, anzi, omaggia i regali spontanei della terra e l'alimentazione di origine naturale.
Set posate Occasional Object di Virgil Abloh per Alessi
Alla mostra Alessi 100-001, nell'ambito del FuoriSalone 2022, il set di posate realizzato in collaborazione con Virgil Abloh è stato sotto i riflettori. Del resto, è stato presentato attraverso un'installazione moderno-surrealista realizzata da Studio Temp. Un lavoro bellissimo. Ma la sua rilevanza non fa fede solo all'estetica. Il set di posate ha una storia: "circa un anno fa, Virgil Abloh ha contattato Alberto Alessi per proporgli di lavorare insieme. Aveva in mente un nuovo approccio alla progettazione di accessori per la tavola, e più in particolare delle posate", si legge sulla nota stampa del brand Made in Italy. Libero da convenzioni, il pasto secondo Virgil Abloh è ormai un'attitudine spontanea che l'improvvisazione non deve e non può cogliere di sorpresa. Il set di posate (un coltello, una forchetta, un cucchiaio e un particolare moschettone), prodotto in Italia per Alessi e realizzato in acciaio inossidabile, interpreta nuovo modo di apparecchiare la tavola: rispondendo agli imprevisti o alle tradizioni.
Collezione Picnic di Patricia Urquiola per Buccellati
La maison italiana Buccellati ha debuttato al Salone del Mobile di Milano con la mostra Galateo. A Journey into Conviviality, dedicata alla riscoperta della centralità della tavola come luogo d’eccellenza dove praticare le relazioni sociali. Per l'occasione, ha presentato le collezioni-novità 2022 realizzate da mani esperte del design: Dimorestudio, Ashley Hicks, Chahan Minassian e Patricia Urquiola. In particolare, la designer di origini spagnole ha dato vita a PICNIC. A partire dall'estetica dei panier, la linea mette in tavola la voglia di stare insieme. Ma non tutto è lineare. Nell'installazione che abbiamo visto presso la mostra curata da Federica Sala e allestita da Stefano Boeri Interiors, Patricia Urquiola ha materializzato un banchetto di sughero dove sembra galleggiare una griglia, che ricorda il tipico pattern della tovaglia a quadretti. Su questo sfondo danzano le batterie Tahiti di Buccellati in argento e bambù (il nome della collezione è un omaggio al paesaggio incontaminato della Polinesia) e le preziose porcellane dipinte “Double Rouche – Florence Furnace”, realizzate da Buccellati in collaborazione con Ginori 1735.
Collezione Cloud di Nicholai Wiig-Hansen per raawii
La collezione Cloud di Nicholai Wiing-Hansen, designer e co-fondatore di raawii, nasce da un'esperienza personale. Il creativo ha voluto dare forma alla sensazione che provava guardando una delle sculture di suo padre, l'artista danese Svend Wiig-Hansen. Così, le forme di Cloud sono state realizzate a mano, lavorate e rilavorate secondo molte iterazioni, fino a raggiungere l'espressione che Nicholai Wiing-Hansen cercava. Già dal nome, la collezione si rifà alle qualità oniriche del cielo e materializza negli oggetti un'estetica multiforme e cangiante. I prodotti - un vaso grande, un vaso piccolo e un centrotavola - si affidano ai giochi di luci e di ombre per dare attribuire al loro corpo un aspetto sensoriale e mutevole. Proprio come una nuvola.
Collezione tavola di R+D. Lab presentata ad Alcova
La collezione tavola di R+D. Lab, presentata ad Alcova in occasione del FuoriSalone 2022, celebra il rito. "I rituali sono importanti", raccontano i progettisti. Sì, la routine tradizionale regola grande parte delle nostre vite, condendo i momenti di eccezionale unicità. Anche bere, mangiare e interagire sono rituali che si svolgono insieme o in solitudine. E questi gesti, per quanto siano scontati, ci legano gli uni agli altri in quanto esseri umani. Questo pensiero prezioso è la base di una collezione tavola che parla di semplicità e che affida a una linea di bicchieri e non solo il potere di dare un senso e un colore specifico a ciò che facciamo tutti i giorni. "Se diciamo tavola... tu che cosa immagini? Dimentica i cliché, prova a pensare in grande. C’è uno spazio in cui riesci a farlo meglio, senza limiti?". Così, il vetro si fa coppa per accompagnare il gesto spontaneo del bere. E la tradizione si unisce all'utile.
Collezione Cadence di Pierre Charpin per Saint Louis
La novità 2022 di Saint-Louis è una collezione dal carattere contemporaneo nata in collaborazione con il designer francese Pierre Charpin. Dagli articoli per la tavola e il bar, all’illuminazione e alla decorazione, gli oggetti sono pensati per un uso quotidiano - e quindi realizzati per restare nelle nostre case. Basati sull’interazione di linee orizzontali e verticali, i disegni di Pierre Charpin ritmano il cristallo, evidenziandone i tratti più significativi della luce e della trasparenza. Una visione decisamente moderna di questa materia: una collezione di oggetti accessibili in sintonia con i nostri tempi. "A pensarci bene", ha dichiarato Charpin, "non ho mai pensato al design di questi oggetti in termini di colore, probabilmente perché non ne vedevo il senso, poiché la qualità del cristallo chiaro è più che sufficiente da sola. Ma anche, forse inconsciamente, per affermare che questa volta non ero a Murano, che ero davvero a Saint-Louis, ed è proprio questo che più di tutto cercavo di esprimere".