Pavimenti per esterno antigelo

2022-10-12 19:19:12 By : Mr. Eddy wu

Durante la stagione invernale molte superfici esterne carrabili o calpestabili sono soggette alla formazione del ghiaccio. Con le basse temperature che si raggiungono in alcune regioni, la pioggia o la neve si stratifica sulla superficie e tende a cristallizzarsi sottoforma di una patina ghiacciata, che rende la superficie investita, impraticabile e molto scivolosa. Un'automobile o anche una persona a piedi, trovano difficoltoso l'attraversamento di questi spazi che diventano altamente pericolosi. Il ghiaccio sulle superfici pavimentate si forma perché in un primo momento l'acqua proveniente dall'esterno quindi di tipo meteorico o neve sciolta penetra all'interno dei pori delle piastrelle, successivamente a seguito delle basse temperature, spesso al di sotto dello 0°C, quest'acqua si solidifica sottoforma di ghiaccio penetrando nella piastrella e quindi fessurandola e depositandosi creando uno strato sottile ma compatto sulla superficie.

La resistenza al gelo è una delle caratteristiche possedute da alcune tipologie di piastrelle ceramiche, essa non è altro che la capacità di resistere all'azione del gelo in ambienti umidi ed a temperatura inferiore a 0 °C. La fisica ci insegna che nei passaggi di stato l'acqua varia il suo volume, in particolare quando si passa dallo stato liquido a quello solido, quindi al ghiaccio, il volume dell'acqua aumenta. Ogni pavimento di tipo ceramico ha una resistenza al gelo differente, influenzata da due parametri, la presenza e la quantità di pori, che costituiscono la principale via d'accesso dell'acqua. Quello che conta è anche la dimensione dei pori che determinano una minore o una maggiore formazione di ghiaccio. La presenza di pori in una piastrella per pavimenti ceramici, è strettamente collegata quindi alla capacità della piastrella stessa di assorbire l'acqua, infatti quanto più basso è l'assorbimento d'acqua, tanto più elevata è la probabilità che il materiale sia resistente al gelo.

Un'azienda leader nella produzione di questi pavimenti ceramici per esterno che sono anche antigelo è la Ceramica Rondine che con la sua linea Cobblewood, realizza pavimenti dalle grandi prestazioni che però sono anche altamente decorativi. Questa tipologia è una delle tante disponibili e richiama l'elemento primario della natura, il legno, le cui venature e colori vengono perfettamente riprodotte su queste piastrelle ceramiche, che proprio per le loro caratteristiche di resistenza al gelo possono essere posate anche su terrazzini e vialetti d'ingresso. I pavimenti sono realizzati in gres porcellanato smaltato, un materiale che riesce perfettamente a sposare l'aspetto estetico e quello funzionale, necessario per pavimenti di questo tipo. Ma quando si deve realizzare un pavimento antigelo conta sicuramente la qualità del materiale scelto ma è anche molto importante la corretta posa in opera delle piastrelle. A questo proposito un'altra azienda che realizza pavimenti antigelo per esterni e che presta molta attenzione a questo aspetto è la Rosa Gres, Per ottenere un pavimento resistente al gelo, bisogna seguire determinate norme di costruzione e usare dei materiali di presa, dei giunti di unione e dei giunti di dilatazione adeguati a resistere a temperature così basse che tendono a ghiacciare qualsiasi materiale. In gergo tecnico si parla di montaggio antigelo. Tecnicamente ogni materiale ha un coefficiente di dilatazione differente, infatti quello del cemento usato per le fughe, sarà differente da quello della piastrella e via discorrendo. Tutte queste sollecitazioni alle quali la piastrella è sottoposta potrebbero a lungo andare, lesionare la piastrella stessa, se non assorbite in maniera adeguata. Per evitare tutto questo quindi tenicamente sarà opportuno collocare i giunti di dilatazione ogni 3 - 5 metri, che per adempiere al loro compito, dovranno essere flessibili, impermeabili e ben in aderenza fino allo strato di asfalto sottostante. La disposizione dei giunti di dilatazione è influenzata da una serie di fattori, che sono legati sicuramente al tipo di piastrella utilizzata, al tipo di ambiente nel quale vengono installati, e quindi alla loro esposizione solare ecc.. Importante sapere che ogni giunto di dilatazione potrà avere una larghezza variabile dai 6-15 mm e dovrà avere anche una certa pendenza pari all'1-2%, valore necessario affinchè ci sia un corretto deflusso delle acque meteoriche e di eventuale neve sciolta, cosi da evitare il ristagno di acqua che con le basse temperature tenderebbe sicuramente a ghiacciare, rendendo la superficie dello spazio esterno poco sicura per il transito delle persone che sarebbero soggette a un facile scivolamento.

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