Il design apparecchia la tavola tra colori, grafica ed arte con un effetto scenografico d'eccellenza per far sentire a proprio agio ogni ospite
Da sempre considerata un’arte, la mise en place, è quell’insieme di regole che definiscono come apparecchiare la tavola. Il significato reale, letteralmente messa sul posto - in francese -, è molto più ampio e complesso perché, nei secoli, il completo allestimento della tavola con utensili e oggetti per servire il cibo, ha subito trasformazioni funzionali, seguito mode e variazioni fashion, ci sono state modifiche rispetto ai trend del momento, alle stagioni e alle nuove regole imposte dall’evoluzione della società. Questa antica pratica, che deriva dal Galateo, inteso come insieme di regole che vengono adottate per rispettare le buone maniere, ha origine nel XVI secolo e prevede, di norma, un tovagliolo, un sottopiatto al centro, una o due forchette da tavola (o grandi) a sinistra, un coltello da tavola (o grande) a destra, bicchiere d'acqua accanto alla punta del coltello e un piattino da pane accanto alla punta della forchetta. Oltre naturalmente ai menàges, ovvero gli accessori per la tavola, come la saliera, l’oliera o le brocche per le bevande (solo per citarne alcune). L’apparecchiatura si adatta, sempre e comunque, al menu proposto in base a pietanze e vini scelti. E non solo, perché nei pranzi contemporanei, anche i più formali, la tavola apparecchiata, parte dell’arte del ricevere, è ormai considerata come il dress code domestico: il modo migliore per accogliere e far sentire a proprio agio gli ospiti. Partiamo dall’assunto che non è facile individuare una mise en place perfetta che vada bene per ogni tipo di evento. Come in molte altre cose, quando si tratta di eventi e di cucina, esistono delle linee guida generali che però poi vanno di volta in volta riviste in funzione del singolo avvenimento. La forma del tavolo, il numero dei commensali, eventuali temi dell’evento, affinità e dissonanze con la location e, non ultimo, la tipologia e il contenuto del menù sono solo alcune delle variabili per apparecchiare ad arte.
Delicato, raffinato e fresco: il Mughetto, conosciuto soprattutto per il suo piacevolissimo profumo dolce, è diventato il portafortuna del fashion brand Dior e il mood grafico dellacollezione tableware Maison New Lily of the Valley di Dior. Simbolo di purezza e freschezza, annunciando la nuova stagione estiva, arricchisce i servizi per la mise en place completa con tè e caffè, zuppiera, insalatiera, vassoi portaoggetti, piatti del servizio e bicchieri della serie. La cromia, che gioca con le sfumature naturali verdi e bianche, regala una raffinata tavola apparecchiata dall’aspetto romantico. www.dior.com
Il brand francese Faïencerie de Charolles si riappropria dell'oggetto iconico della stagione, la conchiglia, e, attraverso la matita del Direttore artistico Aurélie Richard, la trasforma in una mise en place moderna, divertente e colorata. Con la nuova collezione Deep Botanic, la ceramica per servire diventa un servizio polifunzionale, complice anche le notevoli dimensioni – 40 cm di diametro -, che può essere utilizzato come oggetto di decoro, centrotavola, piatto da portata, svuota tasche o piatto da servizio per le maxi insalate estive o le portata uniche. La serie è declinata nei toni pastello di blu indaco, verde acqua, lilla e rosa fenicottero. www.fdcfrance.com
Realizzato dai ceramisti giapponesi di 224 porcelain, Mihagi Set, disegnato dal designer italiano Giulio Iacchetti per Hands on Design, è un servizio per condimenti che include anche il dosatore per la salsa di soia. Perché, in epoca contemporanea, la contaminazione culinaria tra occidente e oriente richiede accessori per la tavola che non fanno precisamente parte della tradizione italiana ma che devono essere presenti in una mise en place perfetta. Minimale, elegante e pratico: un gambo caratterizza e solleva i cinque elementi del set, e ne alleggerisce la forma. www.handsondesign.it
Tra estetica e funzione, tra poesia e praticità. È un centrotavola o una lampada da tavolo?Overlight di IVV è entrambe: un’alzata in vetro da portata per centrotavola e una lampada wireless. Composto da una base in vetro trasparente e sabbiata (che può anche ospitare acqua e fiori), da un contenitore per servire pane e pietanze in tavola e da una sorgente luminosa LED dimerabile e ricaricabile, è l’oggetto polifunzionale minimale indispensabile per arricchire moltissime mise en place. Nelle varie metamorfosi che questo accessorio per la tavola subisce durante il pranzo, ci sono anche la possibilità di proteggere o tenere caldo il cibo con una campana, e la possibilità di sovrapporre una serie di basi contenitive per conservare la pietanza pronta nel frigorifero e passarla in microonde prima di servirla. ivvshop.it
Le sfaccettature, la trasparenza, le proporzioni e la lucentezza sono le stesse di una mise en place di altri tempi: stiamo parlando della Jellies Family, una linea di piatti, vassoi, bicchieri, ciotole, caraffe, tazzine da caffè e zuccheriere disegnate dalla designer spagnola Patricia Urquiola per Kartell. La particolarità della serie è data dal fatto che ogni modello presenta un pattern diverso che si rifà agli stampi che esistevano una volta nelle cucine per fare le gelatine. Il risultato? Una mise en place vivace e raffinata capace di creare un insieme sofisticato e funzionale allo stesso tempo. www.kartell.com
Marmo e oro non sono le prime particolarità che ci vengono in mente da associare ad una mise en place elegante, ma sbagliamo perché la collezione Metamorfosi (ispirata all'omonimo libro di Ovidio ) disegnata da Vincenzo D’Alba di Kiasmo per Sagevan Marmi, è composta da una serie di piatti in marmo decorati attraverso l'utilizzo della foglia oro. Le linee e le venature incise nella materia, a metà tra segni naturali e incisioni dell’uomo, restituiscono una traccia astratta e allusiva di antiche e naturali mutazioni. I piatti, puri e bianchi, non sono scavati per contenere, ma piatti per donare.
Portare al limite le capacità plastiche del vetro, sperimentando, è la sua mission, con la quale ottiene oggetti di design eleganti, raffinati, divertenti e irriverenti. Siamo parlando dell’artigiano designer Massimo Lunardon e del suo brand di accessori in vetro per la tavola (e non solo) lavorati interamente a mano con la tecnica della soffiatura a lume da maestri vetrai italiani. Leggerezza e resistenza, minimalismo delle forme e cromie accese nelle sfumature, ergonomia insieme a design ludico sono solo alcune delle caratteristiche delle sue creazioni uniche. Oltre al fatto che il vetro utilizzato dal brand è esente da piombo e quindi molto resistente agli sbalzi termici (sia in lavapiatti che nel microonde). www.massimolunardon.it
Chess, un set di tazze per la colazione di Pols Potten, regala eleganza e allegria in una mise en place in ceramica che racchiude, nel suo nome, il proprio pattern grafico. Disponibile in due varianti di colore, la porcellana smaltata opaca è impreziosita da accenti d’oro. La collezione comprende tazze per tè e caffè, teiera e piattini di servizio a complemento del breakfast. polspotten.nl
Un design attuale, disinvolto e accattivante che aggiunge grinta ed energia alla tavola apparecchiata moderna arriva dalle posate Rock di Sambonet caratterizzate da linee squadrate, elevato spessore dell’acciaio e colorazioni diversificate come PVD 2Black, Champagne e Antique. Non importa che si tratti di un’apparecchiatura tradizionale o quella di un brunch domenicale, di una mise en place delle occasioni speciali o di una spaghettata notturna in compagnia, le posate di design Rock si adattano ad ogni esigenza. sambonet.it