Attente al lupo - HuffPost Italia

2022-10-11 15:00:52 By : Mr. Jack Wu

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Perché è importante la condanna in primo grado ad Alberto Genovese per la violenza, lo stupro, le torture inflitte a ragazze drogate nelle sue case miliardarie?

Una ragazzina di diciotto anni riuscì a scappare dopo due giorni e due notti di sevizie, passava sotto la bella strada davanti al Duomo di Milano, una volante, era mattina presto. Lei piangeva, era seminuda, sanguinava, era senza una scarpa... I poliziotti si fermarono. E cominciò sui media la storia orrenda di un imprenditore del digitale diventato ricco oltremisura vendendo nel 2015 una app che adesso disperatamente cerca di far dimenticare ai clienti che l’inventore era lui.

Uno che forse non ha saputo reggere a tutto quel denaro, e si è fatto aguzzino di donne, mostro, in un contesto che i pm hanno definito “di devastazione umana”. La casa di lusso incarnava il sogno virtuale di tante ragazze e ragazzine cresciute a social e Kim Kardashian. C’era la piscina sul tetto con la vista sulle guglie, c’era tanto champagne. C’erano agenti e fotografi o almeno persone che si spacciavano per agenti e fotografi. E c’erano vassoi di cocaina e ketamina e c’erano maschi che portavano sempre carne fresca nella tana del lupo, e guardie del corpo fuori della porta della camera da letto, e c’era anche una fidanzata, condannata anche lei in primo grado, che serviva a rassicurare le prede, a convincerle. Il format era preciso: prima le ragazze venivano drogate, poi venivano usate, di nuovo con le parole dei pm, “come bambole di pezza”.

Raccontano i media che Genovese è rimasto attonito quando ha ascoltato la condanna a 8 anni e 4 mesi, che pure sconterà in una clinica pubblica per disintossicarsi dalla droga. E che la vittima ragazzina, perché questo si è oggi a 18 anni, si è detta contenta che sia emersa la verità. E di non aver accettato il denaro che Genovese le offriva per ritirare la causa. Ci saranno le motivazioni della condanna, tra 90 giorni. E ci saranno certamente i ricorsi in appello.

Ma questa sentenza è anche un segno di demarcazione. Per la prima volta, viene stabilito da una giudice che una ragazza drogata è vittima in ogni caso. E che l’essere il mostro drogato, non è una attenuante.

Questa storia terribile è stata sui media per mesi. Perché titilla il voyerismo, certamente. Perché tocca ombre e abissi della umana cattiveria. Ma forse, l’esito di questa enorme esposizione mediatica è anche un'allerta. Forse la vicenda della Terrazza Sentimento si è impressa nel cervello di tante ragazze e ragazzine. Forse ha cambiato la loro gerarchia di sogni. Forse sarà più difficile, da oggi, catturarle come prede.

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