Come sanare una tettoia abusiva nel modo migliore possibile secondo leggi 2022 | BusinessOnLine.it

2022-10-15 22:57:57 By : Mr. Jimmy-Vicky Zheng

Chi costruisce la tettoia senza richiedere relativo permessi di costruzione al Comune di competenza può comunque sanare l’abuso edilizio e il modo migliore per farlo è quello di effettuare il pagamento della relativa sanzione, a condizione che al momento della costruzione della tettoia siano comunque state rispettate le norme relative a regolamenti urbanistici locali, regionali e nazionali vigenti. 

Come sanare una tettoia abusiva nel modo migliore possibile? Realizzare una costruzione abusiva, comprese le tettoie, significa attuare un intervento edilizio senza permesso di costruire, o autorizzazione, o comunicazione al Comune e l’unico modo per sanare un abusivo edilizio è ricorrere alla sanatoria edilizia. 

Questa procedura permette di regolarizzare interventi edilizi difformi con il pagamento di una sanzione, oltre che della parcella di un professionista, il cui costo dipende dalla difficoltà del procedimento. Vediamo allora quali sono le migliori soluzioni per sanare una tettoia realizzata abusivamente.

Una tettoia è considerata abusiva quando non si tratta di una struttura dalle minime dimensioni e movibile, che, per legge, non ha bisogno di alcun titolo abilitativo per la realizzazione, ma si tratta di una grande struttura fissa e in tal caso sono previste pratiche e titoli per la costruzione e successivo accatastamento.

Chi costruisce la tettoia senza richiedere relativo permessi di costruzione al Comune di competenza può comunque sanare l’abuso edilizio e il modo migliore per farlo è quello di effettuare il pagamento della relativa sanzione 2022, a condizione che al momento della costruzione della tettoia siano comunque state rispettate le norme relative a regolamenti urbanistici locali, regionali e nazionali vigenti. 

Per poter avere il permesso di costruire per sanare una tettoia abusiva e fare una sanatoria, bisogna incaricare un tecnico abilitato che ha il compito di calcolare la sanzione e presentare un’istanza al Comune, che entro sessanta giorni deve esprimere parere favorevole e accogliere la domanda o negarla.

Decorsi tali termini senza aver avuto alcuna risposta alla domanda di sanatoria dell'abuso edilizio della tettoia dal responsabile dell’ufficio comunale di competenza, la stessa si intende non accolta (silenzio-rigetto) e la legge permette di poter procedere con il ricorso ad un giudice amministrativo.

Sanare una tettoia abusiva, lì dove possibile, implica il pagamento di una sanzione amministrativa 2022 che varia, a seconda che, in generale, siano stati fatti dei frazionamenti, cambi di destinazione d'uso o degli aumenti di volume ed è pari a:

A questi costi si devono aggiungere la parcella del professionista, ingegnere, architetto o geometra.  

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