Cucina a vista o separata: il progetto in pianta delle due soluzioni - Cose di Casa

2022-10-09 19:14:27 By : Ms. Zhuri Cheng

Cucina a vista o separata? Meglio uno spazio conviviale e arioso o una porta da poter chiudere per isolare rumori, odori e disordine? Due soluzioni in pianta per lo stesso appartamento con le proposte d'arredo anche per gli altri ambienti.

Di fronte a una casa da ristrutturare, anche senza prevedere rilevanti modifiche strutturali o di diversa distribuzione degli ambienti, non si può eludere la domanda cruciale, che in ogni casa attuale viene posta al momento di prevedere lavori di restyling o rinnovo totale: mantenere la cucina separata come in origine o inserirla a vista nel soggiorno open space?

Prendiamo in esame l’appartamento della lettrice Rosanna M., per mostrarle un progetto per entrambe le opzioni, cucina a vista e cucina separata, con relative proposte d’arredo per la zona giorno e la zona notte.

L’appartamento ha una suddivisione razionale, con ambienti di dimensioni adeguate e una buona separazione fra zona giorno e notte.

Il lungo corridoio che distribuisce le stanze e attraversa l’intero appartamento è uno spazio dove poter allestire la nicchia presente come guardaroba. Altro punto di forza è il ripostiglio, dove si può ricavare la zona lavanderia.

Grazie a tutte queste caratteristiche, il progetto d’arredo enfatizza la funzionalità e la distribuzione razionale degli spazi, utilizzando al meglio ogni centimetro.

Quando la composizione dei mobili cucina si sviluppa su due lati, come in questo caso, per potersi muovere agevolmente, l’ideale è che in mezzo rimanga un corridoio di almeno 120 cm. Per quanto riguarda invece la progettazione delle aree funzionali, se il blocco cottura e lavaggio sono sullo stesso lato, è utile che fra i due ci sia un piano libero di lavoro di almeno 60 cm.

A sinistra dell’ingresso, la cucina rettangolare e semiabitabile è arredata su due lati: da notare (a sx) il bancone sagomato (1) che asseconda la larghezza della parete. Il tavolo vero e proprio (2), invece, è in soggiorno, in una posizione favorevole rispetto alla zona cottura, e strumentale anche a sistemare il salotto nella parte più raccolta della stanza (3). Di fianco alla cucina, nella camera dei ragazzi, la parete più lunga è occupata dall’armadio (4), mentre la scrivania (5) è strategicamente vicino alla finestra per avere più luce; la posizione dei letti è obbligata ma efficace. * Nella camera matrimoniale, l’armadiatura angolare è chiusa da una spalletta in cartongesso. A centro stanza, tre moduli freestandig separano la zona guardaroba dal letto.

Cucina Infinity di Stosa (www.stosacucine.com)

Con pochi interventi murari, approfittando della ristrutturazione, si può cambiare la zona giorno, trasformandola in uno spazio aperto più arioso e conviviale. È sufficiente, infatti, eliminare la parete che lo divide dalla cucina per ottenere un ambiente ampio dove le diverse aree funzionali hanno un’identità ben definita.

Quando si opta per la cucina open space e si scelgono blocchi operativi con fuochi e lavello a isola o penisola, vanno previste opere murarie per l’allacciamento agli impianti elettrico, idrico e del gas. In genere, infatti, sono predisposti all’interno delle pareti e quindi vanno adattati alla nuova posizione.

Per la cappa, si può scegliere anche un modello integrato nel piano cottura.

Considerate le dimensioni generose della camera matrimoniale, in questa proposta si ipotizza di destinare una parte della stanza alla cabina armadio che, chiusa con un sistema di ante scorrevoli, diventa una stanza guardaroba a tutti gli effetti. Dal ridisegno della camera viene modificato anche il bagno che, ridimensionato nella forma e nelle dimensioni, offre spazio nel disimpegno antistante per un’ulteriore armadiatura. 

L’unione del soggiorno con la cucina dà respiro all’intero appartamento, a fronte di un intervento di ristrutturazione piuttosto contenuto. La zona operativa (1) della cucina rimane infatti nella posizione originaria, così da sfruttare gli impianti esistenti. Cambia invece la disposizione del salotto: scompare il tavolo da pranzo che lascia il posto al divano angolare (2) e viene sostituito da un bancone a penisola (3). Nella camera matrimoniale, per disporre della profondità utile alla realizzazione della cabina armadio (4) è necessario spostare la porta. Di conseguenza il letto trova la sistemazione più giusta, sulla parete opposta, dove c’è più spazio ai lati per i comodini. * Nel bagno, ora più corto ma più largo, la zona lavaggio con doppi lavelli è di fronte ai sanitari, separata dalla vasca da una spalletta in muratura.

Cucina Mood di Scavolini (www.scavolini.com)

Le proposte di arredo, che per i due progetti 1 e 2 sono simili, ruotano intorno a una palette di colori neutra, che lascia spazio a scelte più decorative per pareti e complementi

Divano componibile Arlott High di Ditre Italia (www.ditreitalia.com)

Madia Twill di Fgf Mobili (www.fgfmobili.it)

1. Tavolo Tokyo di Calligaris (www.calligaris.com)

Letto Louise di Bontempi Letti (www.bontempilettidesign.it)

Armadio Comp. NC308 di Moretti Compact (www.moretticompact.com)

Scrivania Igloo di Maisons du Monde (www.maisonsdumonde.com)

Letto Art. 1693 di Fratelli Mirandola (www.fratellimirandola.it)

2. Armadio Open di Giessegi (www.giessegi.it)

Tratto da Cose di Casa cartaceo di novembre 2019