La mega villa confiscata al trafficante servirà per aiutare le famiglie in crisi - Milano

2022-10-09 17:59:58 By : Mr. Hank Lee

palme, colonne neoclassiche, marmo e caminetti nella lussuosa tenuta

La mega villa confiscata al trafficante servirà per aiutare le famiglie in crisi

Le prime immagini in anteprima della proprietà più grande mai recuperata a Milano, in zona Chiaravalle

Il salone con le colonne (Fotogramma) La scatola vuota di un depilatore, un portasapone a forma di orsetto, una pila di riviste «Il fisco» ancora avvolte nel cellophane arrivate in abbonamento. Poche cose, buttate a terra, dimenticate negli angoli. La famiglia che ci abitava è andata via da qualche settimana, e ha portato via tutto quello che poteva, i mobili, gli oggetti e pure le mensole, le appliques, il ripiano della cucina, i sanitari dei bagni. Ma qualcosa, inevitabilmente, rimane, prima che sia tutto pulito e riutilizzato. A cominciare da due colonne neoclassiche scenograficamente collocate all'ingresso del salone principale, una distesa di marmo fino al caminetto e ancora marmo, più scuro, per la scalinata che porta al primo piano.

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È il più grande dei beni mai confiscati a Milano, il più lussuoso. Almeno mille metri quadrati di abitazioni, distribuiti in due grandi case dipinte di giallo e una dependance dove forse giocavano i bambini (un cuscino a forma di cuore, qualche pupazzetto, decori infantili). Più un terreno agricolo sterminato che nell'annotazione della prefettura misura 200 ettari, già in parte coltivati a frutteto, distesi tra i campi di papaveri e grano della periferia Sud, appena oltre il Cimitero di Chiaravalle. Valore stimato: 2,3 milioni di euro. Sul citofono, all'ingresso, c'è ancora il cognome del vecchio proprietario: Molluso. È a lui, al capofamiglia Pasquale, oggi sessantenne, che la Sezione autonoma Misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha sequestrato la tenuta, nel 2009 (a luglio 2012 la confisca definitiva): non c'era proporzione tra il reddito dichiarato e un tenore di vita da milionario, le palme, il pavimento a mosaico, il forno per le pizze, il progetto di una piscina. Troppo per un uomo arrivato dalla Calabria, che al Nord ha collezionato condanne per i reati più vari: furto di autotreni, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, messa in circolazione di banconote false e falsi titoli di Stato, prestito ad usura, e altri ancora, senza escludere il sospetto di frequentazioni di 'ndrangheta (non è mai stato condannato, però, per associazione a delinquere di tipo mafioso). Una ricchezza accumulata negli anni, dagli Ottanta, investita in parte a Chiaravalle, dove la famiglia s'era stabilita da tempo. Nel capannone tra gli alberi da frutto restano vecchi 45 giri di Claudio Baglioni e dei Ricchi e poveri, una guida di Milano 1969-70, un corno di legno, un'immagine sbiadita della Madonna.

L'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, s'illumina all'idea di tutto quello che ci si può fare: «Sostegno alle famiglie in difficoltà, spazi di socialità e inserimento lavorativo. Non sarà un rifugio, ma un luogo aperto», che già potrebbe essere inaugurato a ottobre, con la seconda edizione del Festival milanese dei Beni confiscati. Le chiavi son passate in tutta fretta dall'Agenzia nazionale al Comune, d'accordo con la Prefettura, addirittura prima della delibera di giunta (prevista per domani). Perché è un posto immenso e in buone condizioni, e l'esperienza insegna che quando i tempi dell'assegnazione si allungano i rischi di furti, vandalismi e occupazioni abusive sono molto alti. Tre uomini del Progetto Arca sono già al lavoro, armeggiano con scale e fili della luce: «Stiamo sistemando l'antifurto». Provvisoriamente case e terreno sono state affidate alla Onlus, perché li custodisca, in attesa poi dell'assegnazione ufficiale. «Faremo un bando - spiega Majorino -, ma non sarà generico, indicheremo con precisione le finalità che intendiamo perseguire: l'aiuto alle famiglie in tempo di crisi, il lavoro, e non ultimo, proprio perché è un bene confiscato, l'apertura alla città».

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