Messina, tantissimi visitatori ai monumenti scelti per le “Giornate d’Autunno” del Fai FOTO - Gazzetta del Sud

2022-10-17 01:27:20 By : Ms. GAGA Tan

Ancora un grandissimo successo per le due Giornate del Fondo per l’Ambiente italiano, promosse dalla delegazione di Messina presieduta da Concetta Scimone. Dopo gli ottimi risultati di sabato anche oggi sono stati tantissimi i visitatori. Un'occasione unica per molti messinesi per scoprire bellezze e curiosità dei nostri beni architettonici. Quest’anno sono stati aperti al pubblico la chiesa di San Francesco all'Immacolata e la Lanterna del Montorsoli, nel cuore della Zona falcata. E soprattutto nella seconda sono stati numerosi i visitatori, tanto che gli organizzatori hanno anche deciso oggi pomeriggio di allungare un po' l'orario di visita. L’iniziativa avviata ha visto la collaborazione di Comune, Croce Rossa, associazione Amici dei Carabinieri e Scout.

La Lanterna del Montorsoli, edificata nel braccio di San Raineri presentava una torretta già in epoca normanna, ma dalla metà del 1500 la struttura duecentesca venne rivisitata dagli spagnoli. Nel 1547 fu affidato il compito di progettare e costruire il monumento a Giovanni Angelo Montorsoli, l’artista toscano presente in città per la realizzazione di opere come la Fontana del Nettuno, di Orione, l'apostolato del Duomo. L’imponente torre, in esercizio già nel 1554, è di forma quadrata; col faro costruito con forti bugne di pietra siciliana, rappresenta un edificio simbolo delle opere legate al mare dello Stretto e a Messina , strategici nel mar Mediterraneo. In questa edizione, l’undicesima, è stato possibile visitare tutti i livelli del faro fino a giungere alla terrazza panoramica da cui si è ammirato con un punto di osservazione privilegiato, tutta la città. La Lanterna venne edificata tra il 1555 e il 1557. Il Montorsoli utilizzò parte della struttura preesistente dei ruderi del Monastero dedicato all’eremita San Raineri, risalente al XIII secolo, progettando un corpo di fabbrica a forma di piramide tronca. La struttura si sviluppa su tre piani, con camere a pianta quadrata con soffitti a volte, una scala a chiocciola in pietra che porta al terrazzo dove era posizionata la loggetta della lanterna. Alla fine del 1700 alla Lanterna fu aggiunto un bastione a scopo difensivo e nella seconda metà del 1800, fu aggiunta la torretta ottagonale sede delle apparecchiature del Faro. L’elemento architettonico turrito, dalle larghe mura e fondazioni, raggiunge i 42 metri.

Fai... la cosa giusta. Messina nel segno della bellezza FOTO

Quest’anno alle “Giornate d’Autunno”, dopo le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, per guidare i visitatori, sono tornati gli apprendisti ciceroni provenienti dagli Istituti  cittadini Ainis, Archimede, Minutoli-Quasimodo-Cuppari, Tremestieri “Gaetano Marino”, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Catalfamo, Cannizzaro-Galatti, Verona-Trento. Gli studenti hanno il supporto dei narratori e del personale di istanza alla Base militare per la Lanterna; mentre il contributo musicale è dell’orchestra scolastica “Carmelo Puglia” della scuoa Paino Gravitelli.

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