Piastrelle bianche: il jolly per poter rinnovare spesso e facilmente il bagno - Cose di Casa

2022-10-10 06:51:30 By : Ms. sophie wei

La scelta delle piastrelle per rivestire le pareti del bagno non è semplice. Infinita la proposta delle aziende, difficile orientarsi. Seguiamo l'architetto Clara Bona in un giro virtuale di case che ha progettato.

Il colore bianco – chi ancora non lo ha sentito dire? – dona luminosità agli ambienti interni. Quello che non tutti sanno è come utilizzare al meglio questa tinta per creare un ambiente originale, tutt’altro che anonimo.

Il bianco non stanca, non patisce il cambiamenti del gusto e delle mode, ma il suo utilizzo senza criterio può rendere l’ambiente un po’ anonimo e piatto. Ecco che allora l’idea vincente può essere quella di scegliere per il bagno il bianco per le piastrelle e lasciare al resto della parete – dipinta o rivestita in carta da parati – il compito di dare carattere e stile al locale. Non basta però optare per le piastrelle bianche: contano anche la scelta di quali pareti rivestire, fino a che altezza e lo schema di posa. 

Posando delle piastrelle bianche, anche dopo poco tempo, si potrà rifare tutto da capo e avere un bagno tutto nuovo senza lavori invasivi, solo cambiando i colori delle pareti: la parte hard (le piastrelle), quella che deve durare nel tempo, non ci avrà stancato perché neutra, e potremo adeguare l’ambiente all’evoluzione del gusto senza spese ingenti, senza fare polvere in casa (quella che ci sarebbe se dovessimo rimuovere le vecchie mattonelle) e in poco tempo.

Per capire meglio di cosa stiamo parlando ecco 10 esempi di bagni in cui è stata fatta una scelta molto semplice ed essenziale: sono infatti rivestiti con normalissime piastrelle bianche, che in realtà troppo normali non sono perché – rettangolari o quadrate, di grande o piccolo formato, lucide o opache – sono perlopiù diamantate o mosse e irregolari.

Anche con semplici piastrelle bianche, il risultato può essere molto diverso, decorativo e d’effetto o più sobrio ed essenziale.

In questo bagno molto ampio le piastrelle bianche, quadrate e dalla superficie non regolare, rivestono la parete dietro al lavabo e alla vasca old style. La particolarità è che è stato creato un muretto, alto 110 centimetri, che funge anche da ripiano per creme e oggetti. In questo bagno l’unico colore è dato dalla vasca in ghisa con piedini, che è stata dipinta di colore bordeaux. Per il resto domina il bianco. Lo stile rétro è determinato da sanitari (Pozzi Ginori) e rubinetti classici (Rubinetteria Stella). Particolare lo specchio, orizzontale, diviso in tanti riquadri, ricavato da una vecchia finestra e sormontato da semplici lampadine.  

Eccoci in un bagno piastrellato con una linea di ceramiche molto mosse (serie Hoops di 41zero42), in cui si alternano pezzi opachi e lucidi, tutte rettangolari e montate in verticale. Queste piastrelle molto materiche hanno varie declinazioni di bianco, ton sur ton, dal bianco puro al bianco ghiaccio, e proprio per questa alternanza di lucido e opaco catturano la luce in modo diverso creando una texture molto speciale. Il resto delle pareti è trattato a marmorino lucido nei toni del grigio chiaro. La doccia a filo pavimento occupa tutto lo spazio sotto alla finestra. Il punto focale è il lampadario con tre calotte in vetro bronzato (Tooy).

Un bagno semplice nella sua classicità, con uno stile lievemente maschile. Le piastrelle bianche (Cesi) lucide rettangolari, misura 7,5 x 15 centimetri, sono posate alternate a mattoncino. La posa termina a 120 centimetri, poi la parete è dipinta a smalto opaco con un tono azzurro polvere, molto indicato per aggiungere una nota fresca al bagno. Lo specchio tondo vintage con la luce di design (la Tolomeo faretto di Artemide con calotta in pergamena) completano l’arredo. Il lavandino (Montebianco di Pozzi Ginori) e la rubinetteria (Epoca di Mamoli) sono un super classico. Pavimento a quadrettini in gres effetto cementina (di Ceramica Fioranese).

Piastrelle in formato mini, mixate tra quadrate e rettangolari, tutte irregolari e tagliate a mano: sono le Zelliges, arrivano dal Marocco e creano in questo bagno una superficie unica, mossa e materica. Il colore mattone delle pareti aggiunge una nota etno chich, così come lo specchio con cornice in ottone e le lampade a sfera bianche di sapore rétro. Un insieme raffinato, che acquista importanza grazie anche alle finitura ottone satinata della rubinetteria (Fantini). Il piano del lavabo (Ceramica Flaminia) è in pietra Samarcanda, dal trattamento opaco, dal calore caldo. Un insieme molto equilibrato e femminile. 

Il mosaico bianco in bagno è una soluzione intramontabile: questo è in ceramica (di Sicis) ed è rivitalizzato grazie all’accostamento con una carta da parati di grande effetto, con fondo nero e fiori bianchi. C’è poi un grande specchio con cornice in legno laccato nero e due lampade (Romeo Moon di Flos) con calotta in stoffa. Tutti dettagli che creano un’atmosfera femminile ma decisa, non leziosa. Se si vuole proteggere ulteriormente la carta da parati, la si verniciare con una mano di smalto trasparente che la rende più impermeabile.

In questo piccolo bagno la scelta è stata di piastrellare solo il vano della doccia. Tutte le altre pareti sono dipinte a smalto satinato color verde salvia. Il lavabo ha un suo schienale paraspruzzi, quindi l’unica superficie che doveva essere completamente impermeabile e protetta era quella della doccia, realizzata con pezzi rettangolari bianchi lucidi. È stata ricavata anche una piccola nicchia, comodissima per i prodotti da usare in doccia o per oggetti decor quando non è utilizzata. Al posto del box doccia c’è solo un vetro fisso trasparente.

Un bagno molto stylish e femminile. La doccia è contenuta in un blocco di muratura dipinta di bianco e piastrellata solo all’interno. Le stesse piastrelle, rettangolari, proteggono la zona del lavabo (di Ceramica Flaminia), arredata con uno specchio con cornice dorata e una lampada di design. A soffitto c’è invece un vecchio chandelier in cristallo. Come pavimento, un gres effetto cementine (di Ceramica Fioranese), con decori nei toni dell’azzurro ripresi come colore principale delle pareti. Non manca una vecchia seggiolina e un ritratto antico appeso alla parete.

Qui la piastrella color avorio è un gres di grande formato, che potrebbe risultare fin troppo neutra. Ma grazie all’accostamento con la libreria in legno di rovere che circonda la vasca (realizzata su disegno) e all’accostamento con una carta da parati (di Cole and Son) con cigni e vegetazione su fondo marrone cioccolato cambia completamente l’effetto finale. Anche le travi in legno dipinte di bianco del soffitto aggiungono una nota natural chic all’interior di questo bagno.

Normalissime piastrelle bianche, quadrate, diamantate (di Vogue): in questo bagno sono state posate fino a un’altezza di circa 180 centimetri. Sopra è stata realizzata a pittura una righina color rosso mattone, a contrasto con la parete sovrastante dipinta in un intenso color verde petrolio. Un grande specchio amplifica l’ambiente, mentre il mobiletto realizzato su misura nasconde anche la lavatrice. Un piccolo lampadario a gocce di cristallo colorato ingentilisce tutto l’insieme. E una stuoia a righe nei toni del verde davanti al lavabo protegge dall’acqua e aggiunge colore.

Ecco la soluzione più semplice e basic: una striscia verticale di piastrelle quadrate bianche posizionate solo dietro al lavabo (bacinella Serie 500 di Pozzi Ginori, con rubinetteria Nostromo di Fantini), che proseguono a filo con uno specchio senza cornice. Un insieme semplice, perfetto per il bagno di una casa di vacanza, dove regna un’atmosfera minimal ed essenziale. Uno sgabellino in bambù e un tappettino in legno aggiungono un tono caldo e naturale.

Progetti di interior design e foto: architetto Clara Bona