Scuole in Lombardia, in un anno 6 crolli. E solo il 3,4% degli edifici è antisismico - la Repubblica

2022-10-08 17:49:41 By : Mr. Johnson Chen

La Lombardia è la regione italiana che ospita il maggior numero di edifici scolastici: sono 5.684, il 14,1% del totale. Seguono Campania e Sicilia, rispettivamente con 3.784 e 3.658 plessi. Il primato - giustificato dal fatto che quasi studente italiano su 6 siede su banchi lombardi - porta con sé non poche responsabilità dal momento che il patrimonio edilizio scolastico si caratterizza per essere piuttosto datato e bisognoso di interventi. A fotografarlo è il ventesimo Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle scuole di Cittadinanzattiva, che porta l'attenzione sul pesante bilancio degli incidenti: solo nell'ultimo anno scolastico si sono verificati crolli in 6 scuole della regione, 45 in tutto il Paese. L'ultimo episodio è avvenuto a Milano, il 4 giugno, nella scuola elementare di via delle Foppette: dal tetto vicino erano caduti calcinacci nel cortile di ingresso.

Il dato lombardo è tra i più alti d'Italia (inferiore solo a quello della Campania, con 7 incidenti) ed è la sintesi di episodi molto diversi tra loro: dal crollo del controsoffitto di un'aula di una scuola elementare di Rodigo, in provincia di Mantova, il 5 novembre 2021, alla tragedia sfiorata il 3 giugno nella scuola primaria di via Foppette, di Milano, dove un pezzo della gronda di un palazzo privato affacciato sul cortile è caduto al suolo 55 minuti prima dell'arrivo dei bambini, che ogni giorno passavano di lì per entrare nell'edificio. Nel mezzo ci sono il crollo, nella serata del 15 dicembre, di una parte del controsoffitto di un'aula (che il giorno dopo avrebbe accolto gli studenti) al liceo Galileo Galilei di Legnano; la crepa sui lastroni di marmo all'ingresso della scuola media Parini di Como, comparsa a marzo, pochi giorni dopo il crollo di parte dell'intonaco nell'aula magna; il crollo - con la scuola chiusa per il ponte del 25 aprile - di alcuni pannelli del controsoffitto dell'istituto tecnico Galilei di Milano, a causa dell'allagamento di una stanza al piano superiore provocato dalla rottura del fusibile di un lavello, e la caduta di calcinacci dal parapetto del terrazzo dell'istituto San Giorgio di Pavia sulle auto in sosta e sul marciapiede del 7 maggio.

La soluzione non può che stare in un maggiore stanziamento di risorse. "Ora grazie al Pnrr arrivano 12,6 miliardi per l'ammodernamento e la messa in sicurezza di molti istituti in tutto il Paese, per la costruzione di nuove scuole (ancora poche), di ambienti digitali, di mense, di palestre. Nonostante questi fondi, permangono numerose criticità, a cui speriamo il Governo che verrà voglia dare risposte certe e rapide" afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, che chiede "di dare continuità agli stanziamenti per l'edilizia scolastica, per garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole e per investire sulla salute, a partire dalla qualità dell'aria nelle aule".

Numeri alla mano, la situazione della Lombardia è tra le migliori del Paese, ma non ci si può accontentare. Nella regione l'80% delle scuole possiede il Documento di valutazione dei rischi (il dato nazionale è del 77,1%) e l'83% (a fronte del 79 italiano) dispone di un piano di evacuazione. Meno buoni i dati relativi all'adeguamento sismico (va detto, tuttavia, che la quasi totalità delle scuole lombarde, il 93,4%, si trova in zone a "medio-basso" o "basso" rischio): solo il 3,4 per cento degli edifici è stato progettato secondo la normativa antisismica, mentre solo lo 0,9 per cento ha avuto adeguamenti o miglioramenti da questo punto di vista.