Novantadue anni e non sentirli minimamente. Una matita geniale, schizzi e disegni intrecciati alle idee e al “saper come” del suo circolo augusto e dinamico di amici e compagni di strada architetti, letterati e designers. In cinquant’anni di carriera Cleto Munari ha collaborato ed è stato sodale, per dirne qualcuno, di Dario Fo, Lawrence Ferlinghetti e Giò Ponti, Alessandro Mendini e Gaè Aulenti, Norman Foster e Sandro Chia, Toyo Ito e infiniti altri.
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