Il caso di un paziente “movimentato” è solo uno dei tanti che affronto nel mio studio e che si risolve con la Medicina Omeopatica.
Tutto comincia quando ricevo una telefonata: ”Sono arrivata a casa dal lavoro ed ho trovato il gatto in condizioni strane: muove la testa, non sta in piedi. Lo posso portare in Ambulatorio solo dopo le h. 18.00!”
Segnalamento: gatto maschio intero, razza europea, età 7 mesi circa, mantello rosso. Un piccolo estratto del caso clinico.
S: “Il gatto vive in appartamento al secondo piano, non ho alcun giardino ma solo un piccolo terrazzo. Mi sono alzata alle h. 4.30 e il micio ha regolarmente bevuto il suo latte caldo come tutte le mattine. Sono uscita per andare al lavoro. Non aveva nulla e stava bene. Al mio rientro mi sono accorta che barcollava; è salito sul tavolo ma è caduto in terra. Ha tentato di salire su uno scaffale ma anche lì si vedeva che non riusciva a stare in piedi ed è caduto. Ha cominciato a muovere la testa in modo strano, gli occhi grandi, mi è sembrato che avesse problemi seri con la vista.”
D: “La notte come è passata?”
S: “Dorme con me nel letto. Ho sentito che è caduto dal letto, ma forse sono io che nel girarmi l’ho urtato e fatto cadere. L’altezza del letto non è tale da provocare un trauma così forte.”
S: “In genere è un gatto che dorme molto poco; a lui bastano pisolini di 15 – 20 minuti al massimo. La notte non dorme per tutto il periodo. Mi hanno sempre detto che i gatti sono dei dormiglioni ma lui non lo è mai stato.”
D: “Prima di oggi ha avuto altre manifestazioni?”
S: “Ho somministrato la pasta per il pelo per due giorni perché è stato per 5 – 6 giorni che sembrava avesse della tosse. Tentava di schiarirsi la gola, come volesse vomitare qualcosa. Ho pensato al pelo; è un disastro fargliela mangiare, la sputa, è impossibile somministrarla!”
S: “Le porte di casa mia sono tutte aperte. Può accedere liberamente in tutti i locali; si sdraia anche al sole, vicino alla finestra o sul divano, tappeti. Gioca spesso con le palline, o con una noce; è un ottimo giocatore di pallone, gli piace molto fare rotolare la pallina. Da piccolo entrava nel calciobalilla e giocava con la pallina come un matto. Quando apro il frigorifero, tutte le volte lui viene vicino a me ed entra nel frigo, fa il suo giretto e poi esce; io lo lascio fare perché non fa nulla di male. Con il forno devo stare attenta perché quando è acceso e lo apro lui è li e se non lo tengo entra dentro anche se è caldo. Pensi che si è già bruciato i baffi un paio di volte, quando accendo il gas: devo tenerlo a bada perché lui ci va sopra!”
D: “Che rapporto ha con i rumori ?”
S: “Non sopporta il suono della sveglia al mattino. Sale sopra il comodino e la schiaccia con le zampe anteriori, oppure il cellulare quando squilla; anche in questa caso gli va sopra con le zampe come per volerlo spegnere.”
Sintomi fisici presenti al momento della visita:
Disturbo neurologico acuto. Probabile coinvolgimento del nervo vestibolococleare (NC VIII). Il corredo sintomatologico mi indirizza verso la scelta di un medicamento omeopatico specifico che agisce prepotentemente a livello del Sistema Nervoso Centrale.
Lo somministro direttamente in ambulatorio sotto forma di gocce in bocca. Posologia: 3 gocce a distanza di 5 minuti per 3 volte consecutive. Terminata l’ultima somministrazione il paziente emette sonori sbadigli. Suggerisco di proseguire la terapia omeopatica a domiDr. Luca Antonioni veterinario omeopata unicista Bresciacilio: 3 gocce alle h.21.00 e 3 alle h.22.00. Desidero rivedere il paziente a distanza di 24 ore.
Il gatto appare diverso. Conserva lievi movimenti ondulatori della testa ma è presente, più attento, vigile, gioca con vivacità. Il gatto si presenta giocoso, mi morsica delicatamente le dita e vuole tutte le mie attenzioni. Il riflesso pupillare alla luce artificiale è conservato: restringe le pupille e chiude gli occhi.
R: “Ha regolarmente mangiato ieri sera, fatto i suoi bisogni nella cassettina. Questa mattina non ha voluto il latte che generalmente beve sempre. Si è visto subito che le gocce hanno fatto effetto. Rientrati in casa è uscito dal trasportino. In un primo momento sembrava disorientato ma poi ha cominciato a giocare con la noce. Il pavimento è marrone la noce è scura e non ha avuto alcun problema nell’individuarla sul pavimento. Come sempre ha voluto le coccole. Ha dormito tranquillamente tutta la notte; strano per lui. Non sta mai fermo. Anche la notte è un gatto iperattivo, dorme poco, trova sempre qualcosa da fare. Si ingegna in tutto e, alle volte, sta ore ed ore a fare una cosa.”
Sospendo la terapia e attendo 48 ore per la risoluzione totale dei sintomi fisici residui. Così è: il gatto recupera in pieno lo stato di salute.
Dr. Luca Antonioni veterinario omeopata unicista Brescia
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